venerdì 28 novembre 2008

Rob chiama mondo

Settimana completamente fuori dal mondo. Sveglia, tirocinio, pranzo, divano e/o di nuovo tirocinio, un po’ di studio, cena, letto.
Sono entrata perfettamente in atmosfera natalizia, sarà per i rotoli di scottex che ha preso Arianna, con accattivanti ghirigori natalizi, sarà per l’abbondante neve, sarà perché ho prenotato il biglietto per il ritorno.
Giornata di martedì dedicata/ persa ad un convegno, a fare accoglienza = dicevo “buongiorno” e assicuravo le persone sul fatto che potessero prendere dei foglietti senza pagare. Tema del convegno “La fame nel mondo”, un po’ banalizzato ma più o meno il senso è stato questo. Uno dei professori chiamati ad intervenire insisteva sul fatto che si deve avere consapevolezza di quest’argomento, che c’è una parte del mondo obesa ed un’altra che muore di fame. Ho questa consapevolezza dall’età di 5 anni, da quando mia madre mi diceva “Mangia che ci sono tanti bambini nel mondo che muoiono di fame”, più tardi ho iniziato a rispondere “Ma non è che se mangio loro non muoiono più di fame”. E poi scusa, ma se volete rendere coscienti le persone di questi nobili argomenti, su questo non ci sono dubbi, lo fate con un convegno spaccapalle di 7 ore?!

martedì 25 novembre 2008

Filol 8

Dopo l’ultima puntata di Annozero, in diretta da un’aula a Cosenza nella quale facevo lezione di frequente (per chi non ha seguito specifico che non si parlava di cose molto belle per l’Università della Calabria: magagne con soldi dell’unione europea), l’altro giorno ho trovato, in un file remoto del mio computer, questa foto, scattata proprio in quell’aula. La posto perché, nonostante sia uscita pessima, mi ha fatto tanto ridere e tanto rattristare. Ridere perché la persona che ha fatto la foto ha ipotizzato, dalla mia faccia, che io in quel momento stessi dicendo “Bru ma quandu mi duni sti cazz e sordi” (traduzione edulcorata: Bruno ma quando me li dai questi soldi). E rattristare perché con la persona che ha scattato la foto non ho più alcun rapporto.





Domande


Eri più in carne? Direi che in carne è un eufemismo, almeno dieci chili più in carne
Come cazzo ti vestivi? Non lo so, me lo chiedo ancora adesso
Chi è quell’essere alle tue spalle? Non lo so, me lo chiedo ancora adesso. So solo che lo chiamavamo Mowgli
Chi è il ragazzo al quale sembra che stai chiedendo il pizzo? Il mio amico Bruno, di Serra S. Bruno. E non è uno scherzo, a Serra si chiamano tutti o Bruno o Biagio (il santo protettore)
Chi è la tipa con gli occhiali da sole, nonostante siate in un’aula, ed i capelli improponibili? La mia migliore amica
Ha seri problemi mentali? Me lo chiedo da nove anni

lunedì 24 novembre 2008

Nevica

Ho barbaramente scoperto, non molto tempo fa, che il mio non è l'ultimo appartamento del palazzo; sopra il mio c'è un altro piano.
Barbaramente perchè, una domenica, mentre mi accingevo a pranzare, ho visto un uomo di mezza età, coperto solo da una mutanda rossa, comparire magicamente davanti ad una finestra di casa mia. L'uomo si era chiuso fuori casa, armato solo di quella mutanda. Voleva raggiungere la sua finestra mettendo una sedia sul tetto della cucina, davanti la mia di finestra.
Sono uscita fuori, ho alzato lo sguardo ed ho ferocemente visto che quella mutanda non bastava per compiere e coprire l'eroica impresa.

sabato 22 novembre 2008

Ci sono molti modi

Tirocinio iniziato da due giorni. Vorrei fare solo questo piuttosto che studiare storia contemporanea, 876 pagine, sono a quota 691.
La mattina “mi tocca” leggere La gazzetta di Parma, Polis e L’informazione, attentamente, perché devo segnare e preparare la rassegna stampa di tutte le notizie che riguardano anche vagamente l’università, l’azienda ospedaliera e il Mup.
Prendendo spunto dal post di Chiara, mi servono due canzoni per arrivare all’ufficio stampa a piedi. E questi sono i giorni di “Riprendere Berlino”e “Musa di nessuno”, oppure l’accoppiata “Ci sono molti modi” e “La vedova bianca”. Ho deciso di escludere “Quello che non c’è”, l’intero album. Al momento non può che far danni!

mercoledì 19 novembre 2008

...

Eroe del mio inferno privato
sei un giro di routine
indossi il vuoto con classe
è tutto ciò che avrai

lunedì 17 novembre 2008

Sa sono terrona

Primo richiamo in bici. Da un vecchietto quasi investito? Da una signora di mezz’età urtata dal manubrio? Da un automobilista per il mio modo indecente di girare? Niente di tutto ciò.
La ramanzina mi è stata fatta dai carabinieri. Appena mi hanno fatta accostare mi sono venute le classiche fisime che mi venivano quando andavo in motorino “cazzo il casco” “l’assicurazione scaduta” “non ho pagato il bollo”. Poi mi sono accorta di non avere il motore.
Mi hanno fatto un po’ la paternale sul fatto che quel tratto di strada lo dovessi fare sulla pista ciclabile, che io, vi giuro, ho scoperto qua e poi non credevo fosse obbligatorio farle, pensavo fossero facoltative come i semafori al sud. Ho risposto molto sommessamente “Mi scusi ma non lo sapevo”, stavo per aggiungere “sa sono terrona” ma erano già andati via.

sabato 15 novembre 2008

Come prima...

Il mio serio pensiero è diventato realtà. Non era più possibile andare avanti in quel modo, come un cartellone pubblicitario ambulante, nonostante vi fossi molto affezionata.
Ho cambiato template, che fa sempre un po’ più di scena rispetto a piattaforma.
Il tono e il tema del blog saranno sempre i medesimi (non specificato). Non diventerò cattolica, non cambierò schieramento politico, pertanto continuerò ad essere un’avida divoratrice di bambini. Non inizierò a mettermi le dita nel naso, non mi farò la pagina su facebook, non inizierò una dieta macrobiotica, non diventerò vegetariana e/o astemia.
Non cambierò né residenza e né domicilio, pertanto continuerò a vivere sempre su al sud.

giovedì 13 novembre 2008