venerdì 27 febbraio 2009

Stavo pensando

Stavo pensando che è proprio strano, quante possibilità ci sono che lo scrittore nominato un post precedente faccia un incontro alla feltrinelli di Parma pochi giorni dopo? E quante probabilità ci sono che dietro di me si sieda la madre del suddetto scrittore?
è entrato in libreria con un cappellino da scaricatore di porto e uno zainetto in spalla, rischia di diventare il mio scrittore preferito.
Stavo pensando che se uno molto cattolico entra in bagno dopo che io ho finito di farmi la doccia può pensare che sia passato di lì padre pio. In realtà è solo il mio nuovo bagnoschiuma agli estratti di rosa. Che poi perchè ho preso un bagnoschiuma alla rosa ancora non lo so, quando lo sento mi viene in mente il profumo delle zie di mia madre e non è che mi faccia impazzire come ricordo. Forse il giorno in cui l'ho comprato mi è venuta in mente una di queste zie, o forse inconsciamente queste zie mi stanno molto simpatiche, il che sarebbe tutto il contrario di quello che ho sempre pensato.
Stavo pensando che se la vicina che abita sotto si porta fin davanti la mia porta per chiedermi scusa di come mi ha risposto la scorsa mattina, dicendomi che era nervosa e che ha capito di aver sbagliato, significa che ho vinto io e non rischiamo un'Erba a Parma

domenica 22 febbraio 2009

E se...

E se in preda ad un attacco fortissimo di emicrania lasci gli altri e ti dirigi in un luogo che credi sia più tranquillo, ma poi arriva il barista e capisci, perché si vede chiaramente, che ha voglia di parlare; non è colpa tua.
E se il barista in questione inizia a parlarti della sua vita, e da che mondo è mondo accade sempre il contrario, non è colpa tua.
E se, durante questa conversazione, ti viene in mente una canzone demente che fa il verso a quella di Marcella Bella e capisci, da questo, che l’emicrania è arrivata a livelli insopportabili; non è colpa tua.
E se nel desiderio disperato di tornare a casa in bici fai cadere due bici parcheggiate sullo sportello aperto di una mercedes; non è colpa tua.
E se il proprietario non si accorge di nulla, anzi, ti aiuta pure a rialzarle; non è colpa tua.

venerdì 20 febbraio 2009

Arrancando...

Sono rimasta indietro di qualche post e di qualche anno luce sulla mia vita.
Cerco di condensare gli avvenimenti…

IO: Scusa se ho fatto casino ieri sera
VICINA CHE ABITA SOTTO: Il problema è che tu fai casino a tutte le ore del giorno e sei l’unica nel palazzo che lo fa
IO: Guarda che…
VICINA CHE ABITA SOTTO: Ora devo andare sennò perdo l’autobus
IO:”Brutta stronza”


Grazie a Povia ho scoperto che sarei potuta essere una lesbica latente.


Ho letto una guida di Bologna che non è una guida di Bologna, un romanzo che non è un romanzo. Ho scoperto questo scrittore folle che è Paolo Nori, che tra l’altro è di Parma e vive a Parma.
Secondo la sua teoria, visto che la periferia di Mosca si trova a novanta chilometri dal centro della città, Parma è la periferia di Bologna e con lei anche Modena e Reggio Emilia. Fanno tutte parte della città Bologna Modena Reggio Emilia Parma, il cui centro sta a Bologna e l’estrema periferia è Parma.
Sempre secondo Nori, i piacentini hanno un pessimismo tipico, i parmigiani sono quasi tutti permalosi, i modenesi pensano solo ai soldi e quando li si vede assorti con lo sguardo perso nel vuoto vuol dire che stanno pensando ai soldi.

venerdì 13 febbraio 2009

Ultimo giorno di tirocinio

Non ho nulla da scrivere, ma volevo approfittare per l'ultima volta della connessione internet gentilmente fornitami dall'Università degli Studi e utilizzarla solo a scopi personali!

mercoledì 11 febbraio 2009

...con le nostre discussioni serie si arricchiscono solo
le compagnie telefoniche...

mercoledì 4 febbraio 2009

Trattenetemi

Ecco, ero ferma, decisa. Due sole certezze erano indissolubili nella mia vita. La mia amica Barbara che sta a Roma e che, anche fra cinquant'anni, so per certo che continuerà a vestirsi in modo bislacco e colorato, contierà a tenersi tutti i percing che si è fatta a costo di non trovare mai lavoro e sarà sempre un'esaltata ipermovimentata.
La seconda certezza era quella che non mi sarei mai fatta feisbuc e ne sono ancora convinta, soprattutto dopo la notizia di oggi secondo cui feisbuc venderebbe i dati degli iscritti alle aziende.
Il problema è subentrato da circa dieci minuti. Da quando, non avendo da lavorare al tirocinio, mi sono messa a vagabondare fra i nomi ed ho scoperto che tutti i miei amici del mare sono su feisbuc. Persone che vedo ogni volta che scendo e persone, tante, che non vedo da quando ero piccola, perchè molti venivano in Calabria solo per passare le vacanze con la famiglia e poi da un certo anno in poi non sono venute più. Vorrei davvero riallacciare i rapporti con queste persone.
Tra l'altro mi hanno anche detto, quelli che vedo sempre quando scendo, che hanno fatto appositamente un gruppo "Gli amici del lido del finanziere". Mi iscriverei solo per diventare anch'io una socia, una componente, una membra, o come cavolo ci si deve definire...
Sento nell'orecchio un piccolo Capezzone, ben imitato da Neri Marcorè, che mi dice "fa er zompetto da questa parte"

martedì 3 febbraio 2009

Fai storia e poi muori...

Il titolo voleva riprendere la frase "Vedi Napoli e poi muori" che, ora che ci penso, può anche essere letta in modo dualistico. E penso non solo Napoli a questo punto...
Comunque ho fatto l'esame, tre mesi di studio convogliati in una prova di due ore. Non so come sia andato, al momento non voglio neanche chiedermelo.
Poi ho passato l'intero pomeriggio di ieri a cercare di impegnarmi nelle cose più inutili che ci fossero. Quindi, dopo aver visto Giucas Casella su rai uno (oddio si scriverà così?), che se a qualcuno interessasse si definisce "figlio di paragnosta", e qui vi risparmio facili battute. Dopo esser stata ragguagliata circa gli ultimi aggiornamenti sul grande fratello proposti da canale cinque, che per me equivalgono ad un recupero complessivo delle lezioni, a parte la tettonica non so gli altri chi siano. Mi sono dedicata alla manicure, non conosco una cosa più inutile e che faccia perdere più tempo. Quindi è stata perfetta.